
“È necessario porre la teologia alla portata di tutti i figli di Dio, dandola loro riscaldata nell’amore, affinché vivano in intimità con la Famiglia Divina”
Pubblicazioni periodiche
DIO MIO, DIO MIO, PERCHÉ MI HAI ABBANDONATO…?
Che lotta –senza lotta–, quella che si stabilì tra la Santità del Padre offesa, che non poteva accettare il peccato, e la stessa Santità che, nel suo Unigenito, rivolta verso il Padre, lo implorava, in uno strazio supremo di infinita e cruenta immolazione: «Abbracciami con tutta l’umanità, o mi rifiuti con tutta essa».
TUTTA LA VITA DI CRISTO È UN MISTERO DI SCONFORTO
«L’anima incompresa non può essere consolata. La tua anima, o Cristo mio, mistero e filigrana del divino Amore, perché è l’anima del Verbo, ha una capacità incomprensibile per noi di amore e di dolore, che sulla terra non si è mai potuta né si potrà mai abbracciare. E siccome l’anima è consolata nella misura in cui è compresa, quella parte dell’anima di Cristo che rimane senza essere compresa resta senza ricevere consolazione; e, eccedendo la sua capacità quasi infinitamente quella nostra, quella parte misteriosa, profonda e trascendente, alla quale mai potremo arrivare, rimane senza essere consolata, e per questo: “Cercai chi mi consolasse e non lo trovai”.»
L’ECCELLENZA DI DIO
Era tanta l’eccellenza di Dio, così immensa la grandezza del suo infinito essere nella pienezza della sua forza, così infinitamente distinto e distante da tutto ciò che Egli non era, che tutto ciò che non era Lui, davanti al mio sguardo spirituale, in pratica passava a non essere…
Anima consacrata, vivi la tua vocazione
Anima consacrata, predestinata, scelta e vezzeggiata per essere, nel seno della Chiesa, sale di vita, che, in maternità o paternità spirituale, come preconio d’amore, si effonda sulle altre anime...!